La Mastoplastica Additiva, forse, attualmente, l’intervento più frequente nella Chirurgia Estetica, consiste nell’aumento volumetrico del seno tramite il posizionamento sottoghiandolare o sottomuscolare di protesi mammarie in silicone.
QUALI PROTESI?
La scelta delle protesi, anatomiche o tonde, dipende da vari fattori tra i quali le caratteristiche anatomiche della paziente, la disponibilità di tessuto mammario adiposo e ghiandolare presente e la personale preferenza estetica. Tale scelta verrà sempre presa di comune accordo tra Chirurgo e paziente e sarà il giusto compromesso tra tutti i fattori considerati. Anche la dimensione delle protesi e quindi la “misura” che si andrà ad ottenere dopo l’intervento, andranno attentamente valutate durante la visita basandosi sulla richiesta della paziente ma anche dalle dimensioni di spalle, torace e mammella preesistente. Personalmente ho avuto modo di posizionare anche protesi molto grandi, fino a 740cc, ma non tutte le pazienti potranno avere una “quarta” o una “quinta” se le caratteristiche anatomiche non lo consentiranno. Ovviamente se l’obiettivo è quello di raggiungere un risultato esteticamente gradevole e naturale.
La collocazione delle protesi, a livello sottoghiandolare o sottomuscolare e l’area di incisione cutanea, dove quindi risulterà la piccola cicatrice, vengono attentamente valutate e decise in visita, momento fondamentale per il successo dell’intervento di Mastoplastica Additiva.
L’INTERVENTO
Non esiste una tecnica migliore di un’altra: esiste la tecnica migliore per ogni paziente! La tecnica Dual Plane ad esempio, forse la più utilizzata al giorno d’oggi, con la quale la tasca atta ad accogliere la protesi viene prodotta al di sotto del piano muscolare pettorale, è la prima scelta quando le mammelle sono ipotrofiche o molto svuotate; ma per seni già sufficientemente rappresentati, il tessuto ghiandolare e adiposo sarà sufficiente a garantire una copertura adeguata alla protesi e ottenere splendidi risultati.
Tecnicamente, l’operazione di mastoplastica additiva prevede l’inserimento della protesi attraverso piccole incisioni nel contorno dell’areola, o nella piega sottomammaria o nella regione ascellare. La protesi può essere posizionata al di sotto del muscolo grande pettorale, o al di sotto della ghiandola mammaria o in una posizione intermedia (tecnica denominata “Dual plane”). Le piccole incisioni risulteranno quasi invisibili ad occhio nudo.
Non indispensabile, ma consigliata in ogni intervento di Mastoplastica Additiva è l’anestesia generale. Sarà la paziente a scegliere se passare la prima notte in Clinica o andare a casa la sera stessa dell’intervento. Sempre più spesso viene scelta l’opzione del Day Surgery, agevolata dalle nuove tecniche anestesiologiche che permettono alle pazienti di star bene già pochissime ore dopo l’intervento.
I tempi operatori?
Solitamente un intervento di Mastoplastica Additiva dura un’ora o poco più.
Col passare degli anni si è rafforzata la convinzione che utilizzare i drenaggi spesso non sia necessario, ma solo in casi particolari e selezionati, e che grandi bendaggi molto compressivi non siano necessari. Un buon reggiseno specifico per il periodo post-operatorio e qualche giorno di convalescenza durante il quale minimizzare sforzi e movimenti delle braccia sono misure più che sufficienti per una guarigione ottimale.
QUAL E’ IL DECORSO POST-OPERATORIO?
Al termine dell’intervento, è richiesto alla paziente di indossare un reggiseno contenitivo e di stare a completo riposo per almeno 48 ore. Il gonfiore e le ecchimosi che potranno comparire sono assolutamente normali e scompariranno dopo pochi giorni.
Tornerete alle vostre attività lavorative dopo una settimana, guiderete dopo 10/15 giorni e dopo tre settimane la vostra vita sarà la stessa di sempre, ma con il seno che avete sempre desiderato. Pensateci!