La Mastoplastica Riduttiva è uno degli interventi più comuni ed importanti nella Chirurgia Plastica ed Estetica e consiste nel ridurre le dimensioni di mammelle ipertrofiche, dando alle stesse una forma idonea e una dimensione ottimale.

Dalla semplice ipertrofia mammaria alla vera gigantomastia esiste una gamma di malformazioni mammarie che può portare anche a rendere questa problematica una situazione invalidante e non solo una questione estetica. Tante sono le tecniche, descritte in letteratura e utilizzate da generazioni di Chirurghi Plastici. E come sempre, non esiste una tecnica migliore dell’altra, ma per ogni singola situazione per un intervento di Mastoplastica Riduttiva sarà corretto adottare quella idonea a risolvere al meglio il caso in questione.

Spesso, quasi sempre, le pazienti che decidono di sottoporsi a quest’intervento, a guarigione avvenuta “rinascono”, non solo per vedersi finalmente con un seno adeguato al proprio corpo e ai propri canoni estetici, ma soprattutto per una serie di miglioramenti nella vita di tutti i giorni, come sentirsi più leggeri, riuscire a fare sport, accorgersi di essere più a proprio agio con se stessi e gli altri.

Non si tratta di un intervento breve, spesso anche più lungo di due/tre ore, benché l’anestesia generale non sia un’opzione obbligatoria e la scelta di tornare a casa la sera stessa dell’intervento sia certamente percorribile.

Sul piatto della bilancia ogni paziente che intraprende intervento di Mastoplastica Riduttiva sa che le cicatrici sono inevitabili e più o meno estese a seconda della tecnica adottata, ma che in ogni caso sarà pressoché impossibile risultino “invisibili”.

  

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