Ginecomastia

COS’E’ LA GINECOMASTIA?

Il termine ginecomastia indica la presenza nell’uomo di una ghiandola mammaria ipersviluppata.  L’origine della ginecomastia è nella maggior parte dei casi sconosciuta e dipende di norma da tre fattori:

– uno sviluppo eccessivo del tessuto ghiandolare (si parla in questi casi di ginecomastia vera).

– uno sviluppo eccessivo sia del tessuto ghiandolare che del tessuto adiposo (si parla in questi casi di ginecomastia mista ed è sicuramente la forma più diffusa).

– uno sviluppo eccessivo del solo tessuto adiposo (si parla in questi casi di ginecomastia falsa).

CHI PUO’ OPERARSI?

L’intervento di ginecomastia può essere eseguito a qualunque età. Si consiglia comunque sempre di attendere la conclusione della fase puberale in cui, anche negli uomini, è normale l’ingrossamento della ghiandola mammaria. E’ inoltre sconsigliato agli uomini affetti da obesità di ricorrere all’intervento chirurgico senza prima essersi sottoposti ad una dieta alimentare e aver quindi appurato se la ginecomastia è reale o se invece è data solo da un eccessivo accumulo di adipe.

INTERVENTO

Nel corso dell’operazione chirurgica di ginecomastia il chirurgo praticherà generalmente un’incisione intorno all’areola e nella maggior parte dei casi viene anche associata una liposuzione della regione mammaria. L’intervento viene praticato di norma in regime di day hospital, in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale. L’operazione dura 1 o 2 ore a seconda del grado di ipertrofia del tessuto adiposo e/o ghiandolare, non è doloroso e termina con una piccola medicazione. Solo in casi di ginecomastia molto sviluppata è necessario affidarsi ad una vera “riduzione mammaria” con approccio chirurgico e cicatrici simili a quelle sulla donna. Ma sono casi molto rari.

QUAL E’ IL DECORSO POST-OPERATORIO?

Nei due giorni successivi all’intervento il riposo è d’obbligo. Il paziente dovrà indossare un corpetto contenitivo o una fascia elastica ad hoc per circa un mese. A partire dal terzo giorno il paziente potrà riprendere le sue normali attività evitando qualsiasi sforzo. Dopo una settimana, dieci giorni al massimo, sarà possibile riprendere l’attività lavorativa e dopo quattro settimane anche quella sportiva.

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