Molte tra le donne che desiderano aumentare il seno partono da una ipoplasia mammaria importante; avere un seno piccolo, a volte piccolissimo, può provocare in molte di loro un complesso che in alcuni casi può anche portare a difficoltà di relazione.
E spesso si dice che anche intervenendo con una Mastoplastica Additiva non si riuscirà ad ottenere la tanto agognata “terza piena”. Questo non è del tutto vero.
Sempre in considerazione dei tessuti della paziente, delle misure della sua base mammaria e della grandezza del torace, nella maggior parte dei casi invece il chirurgo potrà scegliere delle protesi in grado di soddisfare le richieste delle pazienti.
La consistenza più morbida delle protesi al silicone di ultima generazione e il posizionamento delle stesse con alloggiamento sottomuscolare con la tecnica cosiddetta Dual Plane per un risultato più naturale permettono di raggiungere quel volume mammario che nella maggior parte dei casi viene visto come ideale.
Ci sono poi donne o ragazze che aspirano a volumi maggiori.
Entro certi limiti anche arrivare alla quarta o più sarà possibile, ma ovviamente partendo da mammelle piccole l’estrema naturalezza verrà in qualche modo messa da parte.
Per mammelle di partenza molto piccole, la scelta potrà ricadere sulle protesi a goccia o anatomiche. Le protesi tonde invece verranno utilizzate per pazienti che aspirino ad avere un effetto décolleté più florido, a discapito della naturalezza.